sabato 7 novembre 2009

LETTERA DA UN ALLIEVO

... ieri abbiamo eseguito la pratica di yoga nidra e sono stato molto bene. non mi sono mai addormentato rispetto la prima volta e ho goduto del torpore del corpo mentre la mente veniva guidata dalla tua voce verso quel bel tempio e quel luogo oscuro ma amico. sono stato felice e ho capito qualcosa di molto importante:anche se ma la mia vita è per certi versi pesante, complessa, complicata, stancante, e di conseguenza cerco di razionalizzare ed intellettualizzare le esperienze cadendo sempre in stadi di forte malinconia..ho percepito dentro di me un'energia tendenzialmente positiva..nel senso che di fondo sento di essere una persona positiva, solare e che la patina di malinconia che mi avvolge sia solo il frutto di esperienze che mi hanno segnato. sai, maria, ogni volta che da casa mia(......)percorro il sentiero che mi porta da Voi, per me è un momento nel quale posso pensare a me stesso, alla mia anima, alle mie crepe interiori, e sai, ogni volta arrivo turbato, perchè spesso quello è il momento in cui davvero mi occupo di me. a casa devo studiare, devo pensare ai concerti e spesso il tempo lo razionalizzo mettendo da parte i miei problemi e pensieri. maria, per me lo yoga non è un semplice momento di rilassamento, ma è un momento di studio delle mie energia. è un continuare a suonare, ma senza strumenti, senza note, senza regole di intervalli armonici e musicali;è lo studio dell'armonia che concilia i contrari interiori, dei numeri di cui l'anima è composta. per me lo yoga vuol dire GNOTHI S'AUTHON, che in greco vuol dire conosci te stesso, da un celeberrima massima socratica.non vengo a far yoga per rilassarmi del tutto, ma per conoscere qualcosa che dentro di me mi si cela. questo è il vero motivo e so che forse potrebbe apparire errato, ma è il vero motore che mi spinge a insistere e persistere nella pratica, ho avuto paura certe volte, perchè dal nero che avevo dinnanzi i miei occhi, uscivano spettri che non credevo risiedessero ancora dentro di me..ho pensato di lasciare perdere perchè le prime sedute erano davvero snervanti.poi ho capito qualcosa, e mi sono reso conto che ero ormai dentro, e che la strada andava percorsa. non so dove arriverò, ma so che il mio percorso è iniziato a settembre, e finirà alla fine dei miei giorni. ......