venerdì 29 maggio 2015

Le emozioni secondo il Tantrismo del Kashmir

Abhinavagupta descrive le emozioni dalla collera alla meraviglia come altrettante strade per apprendere il divino quando vengono vissute in maniera non concettuale. L’emozione è psicologicamente neutra e tattilmente infinita. Quando la gioia, la paura , la tristezza sono accolti in una corporeità all’ascolto della vita, in colui che non lega l’emozione alla sua causa apparente, la stessa emozione, nella sua estrema dilatazione, si consumerà per poi riassorbirsi in una presenza non oggettiva. La pratica tradizionale del kashmir è fatta per rendersi disponibili all’emergere dell’emozione, contrariamente allo yoga definito classico che mira a contrastarla a superarla, ad accettarla, l’emozione che dimora in me non ha bisogno di essere giustificata, provata, formulata: ha bisogno di essere sentita. Perché possa svelarsi , liberarsi dalla sua causa apparente ed esprimersi in tutta la sua risonanza, il corpo deve diventare tutto ascolto. Libero dai preconcetti il sentimento non sarà vissuto secondo la vita psicologica ma come esperienza tattile, come un fuoco d’artificio sensoriale senza limiti: più si è liberi dall’immaginario, più è presente la capacità di accoglimento senza restrizione. Più si sviluppa la capacità di vivere un’emozione senza psicologia, più si rivela la meraviglia della vita in tutte le sue forme.

Cominciate ad osservare perché siete qui oggi. Cercandone la ragione, potreste scoprire il senso di una privazione interiore, una specie di fame che siete venuti a cercare di soddisfare qui. Prima di cominciare con la pratica bisogna comprendere che in realtà non vi è nulla da raggiungere è necessario eliminare ogni tipo di aspettativa, si propone infatti un processo di impoverimento. Nel momento in cui sarete completamente persuasi di ciò si produrrà un arresto. Ogni energia prima diretta verso un fine ritorna alla sua origine e voi sarete ricondotti alla vostra presenza. Quando il vedere e l’udire sono divenuti liberi da ogni motivazione, fine da raggiungere e intenzione l’intero corpo ascolta e voi potete sentire che l’ascoltare e il vedere si dissolvono in questa presenza. Da ultimo non c’è più un soggetto che vede né un oggetto che è visto c’è soltanto unità.

mercoledì 20 maggio 2015

Yoga estivo dal 3 giugno al 1 luglio 2015

Per coloro che vogliono continuare il corso yoga già intrapreso e per coloro che vogliono invece incominciare e sperimentare per un mese un corso di yoga estivo, si svolgerà in ambiente bucolico, a diretto contatto con la natura, immersi in un giardino tipico siciliano, un corso di Yoga non duale del Kashmir il lunedì e il mercoledì dalle 18,30 alle 20,00, presso la sede estiva di Palermo Yoga, in Via Costantino 13/B, Palermo. info 3382565648