domenica 17 gennaio 2010

Lo Yoga e la spiritualità

Tutti coloro che si avvicinano allo Yoga lo fanno per un motivo personale assolutamente contingente, problema fisico, stress, disagi vari, comunque alla base esiste sempre una situazione di mancanza di benessere. L’uomo di per sé non è mutato: i suoi sentimenti, i dubbi, le paure, le incertezze, i condizionamenti, le emozioni e così via, dimorano oggi nell’animo umano così come erano presenti negli uomini di 5000 anni fa. Quindi ci si mette a praticare, asana esercizi di respirazione, subito si coglie un miglioramento fisico e mentale, si dorme meglio la notte le tensioni fisiche a poco a poco cominciano a sciogliersi e alcuni dolori diffusi si attenuano, si comincia a stare meglio, ma aldilà di questi effetti puramente fisici (SCALA DI BISOGNI) il bisogno che lo Yoga va a colmare è di altro tipo. Secondo la concezione del tempo tipica della tradizione indiana stiamo vivendo la quarta era cosmica kali-yuga, quella della corruzione e della decadenza, in cui ogni senso di giustizia è andato perduto, tutti i valori sono calpestati e l’umanità vive il suo lento crepuscolo, gli uomini sono tormentati dal dolore, dalla fatica e dalle malattie. E in questo periodo di decadenza nel cuore degli uomini emerge un bisogno che lo Yoga va a soddisfare, e questo bisogno è la spiritualità. Spiritualità è un termine molto difficile da poter spiegare con parole semplici, è un intendimento, un proponimento per poter elevare l’interno di noi stessi, fare un viaggio nella nostra mappa interiore per poter sviluppare le nostre potenzialità, per migliorare il nostro carattere, arricchirci interiormente. Spiritualità intesa come processo che si mette in opera per entrare in contatto con la propria atma, anima, dunque un processo di evoluzione ed autoconoscenza dell’individuo attraverso la scala dei propri bisogni dai più fisici ai più sottili Lo Yoga è una disciplina che permette all’individuo di potere evolvere dall’aspetto fisico più grossolano all’aspetto spirituale, le diverse tecniche educano i sensi e il pensiero e permettono di aprire un varco verso realtà interiori che sono di difficile accesso nella normale routine quotidiana.

sabato 9 gennaio 2010

Forse non tutti sanno che.......

"Quanta ignoranza è quella che v'offende!"
Inferno - canto VII

Forse non tutti sanno che… la vita
è solo una fantastica illusione.
Che dentro ad ogni casa costruita
si cela sempre un solido mattone.

...Che l’apparenza spesso trae in inganno
ma che peggior nemica è l’ignoranza
di chi non vuol sapere, e con affanno
coltiva un ego privo di sostanza.

Forse non tutti sanno che… la scienza
da tempo ha formulato un paradigma
che può aiutare l’uomo, la coscienza,
a farsi luce in questo buio enigma.

...Che al vero cercatore non aggrada
nessuna via, ma tutte le percorre,
convinto che ogni pietra di ogni strada
lo aiuterà nel proprio presupporre.

Forse non tutti sanno che…sebbene
la verità si sveli in qualche indizio,
nessuno potrà metterla in catene:
non c’è mai un fine se non c’è un inizio!

Jader Maze