giovedì 17 settembre 2009

Yoga Nidra: inizia la pratica

A partire da giovedì 1 ottobre e così per il primo giovedì di ogni mese a Palermo Yoga si svolgeranno i corsi di Yoga Nidra.
Yoga Nidra è una tecnica statica e mentale che ha origine nella tradizione tantrica. Quella utilizzata è una posizione immobile e supina che induce, attraverso un’indagine sensoriale, ad un rilassamento del corpo progressivo e totale. In questo modo la coscienza è libera di muoversi verso un’altra indagine più sottile e profonda: attraverso il controllo della respirazione e delle percezioni extrasensoriali giungiamo a cogliere i nostri contenuti mentali con uno sguardo finalmente attento e distaccato. Grazie alla decongestione mentale che si raggiunge nel rilassamento profondo, tutte le funzioni fisiologiche ne ottengono beneficio e sono riequilibrate.
Sankalpa è uno degli elementi fondamentali dello Yoga Nidra. La sua pratica allena la coscienza a liberarsi dalle vrtti (modificazioni della mente) e lo yogi riesce a essere cosciente anche quando emerge l’inconscio e impara a conoscerne tutti gli stati. Si sviluppa la capacità di osservare senza giudicare e analizzare, lasciando scorrere l’inconscio, osservandolo senza volerlo trattenere. Si impara a essere coscienti e consapevoli del processo. Quindi Yoga Nidra è una via molto profonda che porta verso la condizione meditativa, in cui si raggiunge uno stato di coscienza che trascende lo stato di veglia e di sonno, dove la coscienza non perturbata dalle vrtti acquista la sua identità permanente. Lo Yoga Nidra coglie in modo incisivo questo aspetto profondo dello yoga. Il Sankalpa indica l’aspirazione profonda che ognuno di noi ha in questo momento della vita.
Esso è molto soggettivo e corrisponde al proprio momento evolutivo, rappresenta la cosa più importante per ognuno di noi. Bisogna aprire il proprio cuore e individuare la frase che esprime in modo semplice e lineare il proprio desiderio, l’aspirazione del momento. Attraverso lo Yoga Nidra si accede agli spazi profondi della coscienza e, immettendo il Sankalpa nel momento cruciale, esso pervade sia l’inconscio sia la coscienza e tutte le energie, fisiche, mentali e spirituali convergeranno su di esso per realizzarlo. Il Sankalpa può essere un desiderio che permane nel tempo, un desiderio che si vuole rafforzare e conservare.
Quindi Yoga Nidra oltre a favorire la meditazione ci permette di cogliere strumenti di grande e rapida trasformazione e, ripercorrendo i vari Sankalpa della propria pratica, si può intravedere in modo cosciente il percorso evolutivo che si è compiuto

4 commenti:

  1. Io ho avuto la fortuna di fare la mia prima pratica di Yoga Nidra con il Maestro Antonio Nuzzo durante un Congresso della federazione Mediterranea Yoga a Catania un paio di anni fa. Lo scorso anno ho partecipato a quella di Palermo Yoga e confermo la bellissima esperienza.

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  2. E' un'esperienza meravigliosa e alla fine si rimane pacificati con sé stessi ... consiglio a tutti di provare almeno una lezione. Inoltre il volto appare completamente disteso e la pelle rigenerata ... un vero trattamento di bellezza!!!!

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  3. Io l'ho fatto una volta e mi sono addormentata.
    Poi mi hanno spiegato che la tecnica funziona solo con una adeguata preparazione,
    farlo senza preparazione, è inutile, ma non dannoso.
    quindi perchè non provare!

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  4. ..effettivamente è fondamentale non addormentarsi, altrimenti perdi l'esperienza. Piuttosto che adeguata preparazione direi che è fondamentale la pratica costante, più si pratica più la mente riesce a porre l'attenzione a fenomeni sottili è una graduale educazione della mente a realtà interiori.

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