venerdì 23 dicembre 2011

Le Relazioni con le parole di Eric Baret

Incontrare qualcuno, sentite questa immensa possibilità e non fate niente. Se qualcosa deve accadere, lo farà. Non si rischia niente, non si perde mai niente. Non manca niente nella vita. Se una certa cosa deve compiersi, si presenterà...ma occorre avere questa disponibilità di non portare a casa propria, di non creare, aspettare, toccare qualcosa; soltanto guardare. E' una cosa di grande bellezza....In quei momenti relazioni profonde si creano.

Lo si sente talvolta, si sentono tra noi delle possibilità, ma non è adesso. Non c'è spazio, altre cose sono presenti. La vita si presenta diversamente, nulla manca. Ma so che c'è una totale possibilità. Questo porta ad amicizie profonde, a vere amicizie.

Non si può vivere con molte persone in una vita, ma si possono avere innumerevoli legami profondi, tutti ugualmente profondi, belli, unici. Tutto concorre alla nostra maturazione, a stimolare in noi la bellezza. Può esserci una esclusività esteriore, ma interiormente no. Essere liberi interiormente.

E tuttavia qui permane un mistero. Le relazioni umane non sono quello che sembrano essere. Dal punto di vista della memoria storica, non abbiamo gli elementi necessari per comprenderle. C'è dell'altro in queste relazioni e deve rimanere un mistero. Non a caso abbiamo dimenticato certe cose. Noi non possiamo capire dal punto di vista dello spazio che separa la nostra nascita dalla nostra morte. Le relazioni che abbiamo con i nostri genitori, i nostri figli, i nostri amori non sono quel che sembrano essere. C'è dell'altro...

Ci sono numerosi spazio-tempo. Molto al di là delle concettualizzazioni relazionali delle nostre società di paura. Questa elasticità diventa sperimentale quando abbandonate la pretesa di essere un centro separato. Nella vostra NON-Appropriazione, gli innumerevoli giochi della vita si rivelano come un torrente silenzioso.

Nessun commento:

Posta un commento